BULLISMO E CYBERBULLISMO

La scuola, in quanto luogo di formazione, inclusione e accoglienza, pone tra i suoi obiettivi primari il raggiungimento del benessere di ciascun singolo studente: la salute e la serenità psico-fisica della persona rappresentano infatti condizioni imprescindibili per il conseguimento di tutti gli altri obiettivi educativi e didattici che la scuola si pone. Compito specifico delle varie istituzioni scolastiche è dunque quello di educare e di vigilare, in sinergia con le famiglie e gli enti del territorio, affinché ciascun alunno svolga con serenità il proprio percorso di apprendimento e di crescita. A tale scopo la scuola mette in atto specifiche azioni, formative ed educative, e al contempo detta norme di comportamento per arginare ed eliminare ciò che eventualmente mina il benessere degli studenti. 

 

Cos’è il Bullismo


Per bullismo si intende un abuso di potere che si concretizza in tutte quelle azioni di sistematica prevaricazione e sopruso, messe in atto da parte di un adolescente (il bullo), o da parte di un gruppo, nei confronti di un altro adolescente percepito come più debole che non riesce a difendersi (la vittima).

 

Che cos’è il cyberbullismo


Per cyberbullismo si intende un attacco continuo, offensivo, ripetuto ed intenzionale, messo in atto sistematicamente da un individuo, o da un gruppo di individui, nei confronti di una persona che non può facilmente difendersi; esso viene perpetrato attraverso l’uso di mezzi elettronici o sfruttando gli strumenti della rete.


B U L L I S M OC Y B E R B U L L I S M O
Sono coinvolti solo gli studenti della classe e/o dell’Istituto.Possono essere coinvolti ragazzi ed adulti di tutto il mondo.
Generalmente solo chi ha un carattere forte, capace di imporre il proprio potere, puo’ diventare un bullo.Chiunque, anche chi e vittima nella vita reale, puo’ diventare cyberbullo.
I bulli sono studenti, compagni di classe o di Istituto, conosciuti dalla vittima.I cyberbulli possono essere anonimi e sollecitare la partecipazione di altri “amici” anonimi, in modo che la persona non sappia con chi sta interagendo.
Le azioni di bullismo vengono raccontate ad altri studenti della scuola in cui sono avvenute, sono circoscritte ad un determinato ambiente.Il materiale utilizzato per azioni di cyberbullismo puo’ essere diffuso in tutto il mondo.
Le azioni di bullismo avvengono durante l’orario scolastico o nel tragitto casa-scuola, scuola-casa.Le comunicazioni aggressive possono avvenire 24 ore su 24.
Le dinamiche scolastiche o del gruppo classe limitano le azioni aggressive.I cyberbulli hanno ampia liberta’ nel poter fare online cio’ che non potrebbero fare nella vita reale.
Bisogno del bullo di dominare nelle relazioni interpersonali attraverso il contatto diretto con la vittima.Percezione di invisibilita’ da parte del cyberbullo attraverso azioni che si celano dietro la tecnologia.
Reazioni evidenti da parte della vittima e visibili nell’atto dell’azione di bullismo.Assenza di reazioni visibili da parte della vittima che non consentono al cyberbullo di vedere gli effetti delle proprie azioni.
Tendenza a sottrarsi da responsabilita portando su un piano scherzoso le azioni di violenza.Sdoppiamento della personalita’: le conseguenze delle proprie azioni vengono attribuite al “profilo utente” creato.

Collegamenti utili


GPDP- Garante Protezione Dati Personali

 

Documenti

Documento E-Policy IC M. Polo

Opportunità e rischi connessi all’uso di Internet

Regolamento di Istituto

Regole volte a garantire un corretto funzionamento della scuola

Patto educativo di corresponsabilità

Definisce in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra scuola, famiglie e studenti.

Informativa Privacy DDI

Didattica Digitale Integrata